Duomo del Girfalco
Girfalco, un tempo sede del castello di Fermo fino al 1400, oggi funge da vivace piazza nel cuore della metropoli. Precedentemente denominato Colle Sabulo (Collina Sabulo), offre viste panoramiche che si estendono dal Mare Adriatico ai Monti Sibillini, con le pittoresche colline marchigiane decorate con vigneti, uliveti e frutteti che si aggiungono allo splendore paesaggistico. A dominare il paesaggio è l’imponente struttura del Duomo di Fermo, la cattedrale della città, posto alla fine del parco. Da Girfalco, si può ammirare la vastità del Mare Adriatico, insieme alle splendide vette del Monte Conero e del Monte dell’Ascensione, oltre alle affascinanti città collinari sparse lungo le verdeggianti colline marchigiane. Nelle giornate limpide lo sguardo può arrivare anche al Velebit, la catena montuosa più grande della Croazia. Il centro di Fermo, situato ad oltre 300 metri sul livello del mare, offre scorci panoramici che affascinano i turisti che arrivano dalle città costiere. La sua caratteristica forma piramidale, caratterizzata da vicoli tortuosi all’interno di tramezzi storici, crea un fascino unico e seducente. Nella piazza del Girfalco si trova una fontana eretta nel 1928 per ricordare l’acquedotto sul fiume Tenna, mentre Villa Vinci, già sede del Convento dei Cappuccini dal 1700 al 1820, abbellisce l’aspetto occidentale della piazza. Il parco che circonda Girfalco è un’oasi di splendore naturale, che vanta una flora rigogliosa insieme a maestosi pini e cedri del Libano che forniscono una gradita colorazione nelle calde giornate estive. Un viale fiancheggiato da lecci sapientemente potati termina nella Cattedrale dell’Assunta, contribuendo a creare un’atmosfera affascinante del parco, adiacente al quale troviamo uno splendido prato all’italiana con palme e vivaci aiuole, proprio qui le famiglie possono trascorrere piacevoli domeniche, con i bambini che si divertono con l’ausilio di giochi e caroselli vista mare, mentre gli adulti si rilassano sulle panchine, assaporando il pranzo con uno scenario mozzafiato sullo sfondo.
Le origini della Cattedrale fanno riferimento allo storico Duomo di Fermo, nasce come basilica paleocristiana risalente al VI secolo, edificata sui resti di un tempio pagano, testimoniati da linee visibili nell’ipogeo, ma trovò la sua morte nel 1176 per mano di Federico I Hohenstaufen, detto il Barbarossa. Gli sforzi di ricostruzione furono guidati da Federico II nel 1227, dando vita all’iconica facciata romanico-gotica che si trova ancora oggi. Notevolmente asimmetrica a causa del campanile sul lato sinistro, la facciata presenta iconici motivi cristiani scolpiti nella pietra d’Istria, tra cui alcuni che simboleggiano la salvezza dell’uomo, che supera gli ostacoli del Diavolo. Nel corso dei secoli, il relax del Duomo di Fermo ha subito diversi restauri e ampliamenti. Tra le sue fantastiche funzioni ci sono le maestose porte in bronzo, realizzate dallo scultore Aldo Sergiacomi alla fine del XX secolo.