Identità

Attraverso

Storia ed Eredità

 

Palazzo Capparucci è un gioiello nel cuore di Fermo che si presenta come un capolavoro d’epoca medievale, ristrutturato nel tempo e testimone della ricca storia della città. La sua eleganza architettonica riecheggia la grandezza di un’epoca passata, ergendosi sin dal 1500, porta il peso dei secoli tra le sue mura, mentre attraversa con grazia gli annali del tempo.

Le Origini

 

Palazzo Capparucci è un edificio storico che ha un notevole legame con l’antico passato, è stato infatti costruito sopra un edificio preesistente che risale all’epoca romana, quando Fermo era una fiorente colonia conosciuta come Firmum Picenum. L’antica struttura faceva parte del sistema idrico romano che riforniva la città di acqua dolce proveniente dalle vicine colline, la fornitura veniva immagazzinata in grandi cisterne sotterranee, che si conservano ancora oggi e sono visitabili dai turisti. Le cisterne sono collegate a Palazzo Capparucci attraverso un tunnel che parte da una grotta sottostante l’edificio, un cunicolo naturale testimonianza dell’abilità ingegneristica e del gusto artistico degli antichi romani, che le utilizzavano non solo per scopi pratici, ma anche per il tempo libero e divertimento.

I Monaci Domenicani

 

Le basi dell’edificio così com’è oggi iniziano a posarsi intorno al 1500, all’epoca la proprietà era dei frati Domenicani, che avevano la loro sede conventuale nella zona adiacente. Il vasto giardino retrostante Palazzo Capparucci era utilizzato dai monaci come frutteto ed era collegato al loro convento tramite un ponte su via degli Aceti, ancora oggi esistente.

Proprietà

 

Dai documenti in possesso dell’attuale proprietario, sappiamo che il conte Giannantonio Sabbioni acquistò Palazzo Capparucci dalla Direzione del Demanio nel 1811, dopo di che vi furono diversi passaggi di proprietà finché Luigi Capparucci non lo acquistò, nel 1873.

L’attuale facciata di Palazzo Capparucci risale ai primi anni del 1800 e presenta due portali alle estremità di una struttura simmetrica a due piani con minimi elementi decorativi; al piano terra si trovano due portali incorniciati da elementi aggettanti in cotto mentre al piano superiore si trovano quattro camere da letto a cui si accede tramite una scala ellittica sormontata da soffitto  intonacato e decorato.